Onorevole Signor Ministro,
Egregi colleghi,
Signore e Signori,
Innanzitutto vorrei ringraziare tutti voi per questa occasione di incontro e di scambio delle idee che spero possano trovare la loro realizzazione molto presto. Questo incotro è di una rilevata importanza ed attualità, dove abbiamo sentito molte idee interessanti e opportune.
Come il rappresentante del Paese, la cui comunità è tra le più numerose in Italia, con piacere vorrei constatare il buon livello dell’integrazione della comunità ucraina. Sono lieto di questo perché tale informazione mi è stata confermato diverse volte durante gli incontri con le autorità italiane.
A questo proposito vorrei esporre la posizione comune dell’Ucraina e dei miei concittadini che per vari motivi si trovano in Italia.
Ovviamente ci sono molte problematiche di natura sociale e del lavoro che sono di vitale importanza per la nostra comunità. Tra queste vorrei menzionare alcune:
- Le pensioni. Vorrei soppratutto trovare la risposta alla domanda: Come si può garantire agli ucraini, i quali per molti anni hanno lavorato in Italia e hanno regolarmente versato i rispettivi contributi allo Stato italiano, la possibilità di ottenere la retribuzione dei versamenti accumulati dopo dieci o quindici anni di lavoro nei fondi pensionistici personali qualora dovessero decidere di tornare in Ucraina? A tale proposito propongo di creare un gruppo di lavoro formato dai rappresentanti dell’Ambasciata, del Ministero delle Politiche Sociali d’Ucraina e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dell’Itaila per elaborare un meccanismo efficiente per poter propporlo per la convalida ai nostri Governi.
- Secondo. Sono sicuro che è arrivato il tempo di dare ai cittadini stranieri regolarmente soggiornati in Italia la possibilità di partecipare alle elezioni amministrative locali per poter scegliere il candidato che possa rappresentare i loro interessi, idee e necessità. Tale diritto di voto delle comunità straniere è garantito già da molti anni nel grano numero dei paesi europei.
- Terzo. Negli ultimi anni sia la comunità rumena, sia quella ucraina e molte altre hanno avviato e stano realizzando alcuni progetti volti a superare del fenomeno drammatico della nostra realtà chiamato quale “orfani bianchi”, quando le madri lavorando all’estero non vedono per lunghi anni i loro figli rimasti in Patri. Considero necessario che anche le isitutzioni governative italiane aderiscano al ritrovamento della soluzione di questi problemi sociali. Mi fa molto piacere constatare che i deputati del parlamento italiano ci stanno già lavorando su.
Signore e Signori, in conclusione vorrei attirare la vostra attenzione alla questione della necessità di attivare sia a livello centrale sia, e soppratutto, a livello regionale i programmi di orientamento e di preparazione professionale e anche di ricerca del lavoro per i giovani migranti della seconda generazione. Si tratterebbe dei ragazzi diplomati, e persino laureati in Italia.
Da parte mia vorrei assicurare il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dell’Italia che l’Ambasciata d’Ucraina è e sarà sempre un partner affidabile del Ministero nella realizzazione dei progetti volti al miglioramento della vita e della tutela dei diritti dei migranti.
Grazie per la Vostra attenzione!