http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/06/09/-amb.ucraina-papa-smascheri-ipocrisia-di-putin_15de50ad-f87b-4e4f-a66f-6c749915e488.html
Ambasciatore Ucraina, il Papa smascheri l'ipocrisia di Putin
E Renzi gli porti messaggio G7, "basta violazioni e aggressioni"
(di Laurence Figà-Talamanca)
10 giugno 2015 09:35
"Non so cosa Vladimir Putin dirà al Papa, ma sarò soddisfatto se il Papa ripeterà a Putin il messaggio che ha pronunciato a Sarajevo: chi parla di pace, conducendo la guerra, è un ipocrita".
Alla vigilia della visita del presidente russo in Italia - prima a Milano, poi a Roma e in Vaticano - è netto il giudizio dell'ambasciatore ucraino in Italia, Yevhen Perelygin, che in un'intervista all'ANSA cita il Pontefice, ma non usa giri di parole: "Fortunatamente non è il mio presidente", premette.
Sabato scorso, nell'omelia dalla capitale bosniaca, papa Francesco aveva ammonito: "Tutti sono capaci di proclamare la pace, anche in maniera ipocrita o addirittura menzognera", ma "fare la pace è un lavoro da portare avanti tutti i giorni".
Proprio quello che, secondo il diplomatico di Kiev, Putin non fa. Né nei confronti dell'Ucraina, né in Russia, dove il suo "regime criminale opprime la società".
Ed è questa l'ipocrisia che Perelygin auspica venga smascherata anche negli incontri istituzionali che il presidente russo avrà domani all'Expo e al Quirinale. "Da parte italiana, mi aspetto che il presidente del Consiglio Matteo Renzi porti a Putin il messaggio forte emerso ieri dal vertice dei leader democratici del G7 di cui l'Italia fa parte: e cioè che la punizione dell'aggressore è un vaccino contro ogni violazione del diritto internazionale". Il summit in Germania, prosegue, ha detto chiaramente che "non è permesso violare l'ordine mondiale, né con i kalashnikov né con l'arma nucleare".
Purtroppo, continua Perelygin, "come ex membro del G8, la Russia non ha ancora preso coscienza delle conseguenze delle sue azioni aggressive e folli". Per questo l'ambasciatore ritiene l'eventuale prolungamento delle sanzioni nei confronti di Mosca, ipotizzato dal castello di Elmau, "una buona cosa, per fare pressione su Putin affinché non violi ancora il diritto internazionale".
L'attenzione dedicata all'Ucraina dal vertice dei Grandi è per Kiev motivo di "grande soddisfazione". Il G7 ha ribadito "il sostegno all'economia e alla società ucraine", ha sottolineato Perelygin. "Noi stiamo costruendo una società civile democratica, in base a valori europei", mentre Putin ha instaurato "una neodittatura, proprio come l'ex Urss", prosegue l'ambasciatore in linea con le accuse mosse ieri anche dal presidente Usa Barack Obama a Putin: "Vuole tornare ai fasti dell'Urss", ha detto il capo della Casa Bianca.
"Penso che Renzi possa portare questo messaggio - insiste il diplomatico -: Putin deve rispettare la sovranità dell'Ucraina e gli accordi di Minsk".(ANSA).