Посол України в Італії Є.Перелигін у своїй публікації в італійському аналітичному виданні "Lookout news" застеріг італійських депутатів від відвідання Криму
Опубліковано 03 серпня 2015 року о 13:55

Ucraina: l’Europa e il caso Crimea

Fa discutere la visita di alcuni parlamentari francesi nella regione annessa alla Federazione Russa. L’intervento dell’ambasciatore ucraino in Italia Yevhen Perelygin

Pubblichiamo di seguito le affermazioni dell’ambasciatore ucraino in Italia , che esprime la propria preoccupazione in merito alla recente visita di alcuni parlamentari francesi in Crimea. Chiunque lo volesse può contattare la redazione di Lookout News, per replicare a tali affermazioni.

Ecco cosa scrive l’Ambasciatore d’Ucraina: “Con grande sconcerto e preoccupazione in Ucraina è stata appresa la notizia sulla recente visita di alcuni parlamentari francesi in Crimea, temporaneamente occupata dalla Federazione Russa. Si tratta di una mancanza di rispetto della sovranità dell’Ucraina. La Crimea è infatti una parte integrante del territorio dell’Ucraina, occupata e annessa alla Federazione Russa in violazione dei principi fondamentali del diritto internazionale e degli accordi bilaterali, compreso il trattato del 1997 tra l’Ucraina e la Federazione Russa, il Memorandum di Budapest del 1994, i documenti di base delle Nazioni Unite, dell’OSCE e delle altre organizzazioni internazionali.

La visita di una parte del territorio ucraino senza il consenso del governo di Kiev viola il diritto internazionale e la legislazione nazionale ucraina; in particolare costituisce una grave violazione del Regolamento dell’ingresso (e dell’uscita) nel territorio temporaneamente occupato dell’Ucraina, approvato dall’Ufficio di Gabinetto dei ministri del governo ucraino il 4 giugno del 2015 (nr. 367).

Mi domando quali resultati o nuovi obiettivi sono stati raggiunti durante questa visita provocatoria? Forse i tatari di Crimea (il popolo autoctono di Crimea), oggi perseguitati dalle autorità della Federazione Russa, hanno ottenuto dai deputati europei il supporto necessario? Forse sono stati discussi i passi da compiere destinati al miglioramento della situazione molto critica dei diritti umani in questa “penisola della paura”? Forse si è fermata la militarizzazione di quella che una volta era considerata la perla turistica del Mar Nero? La risposta in tutti e tre i casi è no.

Cosa resta, allora, di questa iniziativa? Le foto dei deputati francesi con le magliette con delle scritte che insultano Barack Obama, il presidente del Paese che ha avuto un ruolo decisivo nella liberazione della Francia dai nazisti. Non vorremmo vedere comportamenti simili da parte di delegazioni di altri Paesi europei, inclusa con mio dispiacere anche l’Italia. Perché tali azioni non solo daneggiano gli sforzi di tante forze politiche europee che stanno offrendo il loro sostegno al processo di pace in Ucraina, dove è in atto un’invasione aperta da parte delle forze militari russe nella regione del Donbass. Data la tragica situazione, la destinazione giusta per l’impegno di tutte le forze politiche europee dovrebbe essere proprio il Donbass, la zona di guerra in cui continua a essere versato sangue”.

http://www.lookoutnews.it/ucraina-crimea-ambasciatore-ucraino-italia-yevhen-perelygin/#.Vbxub0B47xM.facebook

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